Up Strategy

  • HOME
  • PERCHÈ UPSTRATEGY
    • Perchè UPstrategy
    • Dove agiamo
    • Vantaggi
    • A chi ci rivolgiamo
  • COME AGIAMO
    • Metodo scientifico
    • Strumenti e tools
  • COSA FACCIAMO
    • Cosa facciamo
    • Proposte di formazione
    • Proposte di consulenza
  • CHI SIAMO
    • Clienti e partner
    • Chi siamo
  • BLOG
  • CONTATTACI

Digital Divide, ridurre le disuguaglianze digitali

by Claudio Zanelli / giovedì, 02 Novembre 2023 / Published in Blog, Innovazione

Nonostante i progressi fatti nel settore delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, l’Italia rincorre gli altri paesi europei.

Molti italiani adulti (stima il 20%)* si trovano a dover fare i conti con il “digital divide”, che identifica il divario esistente tra chi ha accesso alle tecnologie dell’informazione e della comunicazione (ICT) e chi ne è escluso o ne fa un uso limitato.

C’è una parte significativa della popolazione che non ha accesso a internet e prima ancora non ha le competenze necessarie per utilizzare gli strumenti digitali. Questo crea un divario tra coloro che possono sfruttare le opportunità offerte dal mondo digitale e coloro che rimangono esclusi.

Tra i principali fattori che contribuiscono a questa situazione: la mancanza di una strategia politica concreta, non bastano i titoli, e di investimenti in infrastrutture e nell’educazione digitale. 

La strategia nazionale Italia digitale 2026

L’Italia è ultima in Europa per il numero di iscritti a corsi di laurea STEM in rapporto alla popolazione. Il confronto fatto sul numero di iscritti ai corsi di laurea in materia di ICT, evidenzia un dato significativo; abbiamo 0,7 iscritti per ogni mille abitanti, contro i 5,3 della Finlandia, leader in Europa. 

Il capitale umano digitale è una delle emergenze del Paese, insieme alle infrastrutture. La carenza di competenze rischia di aumentare il divario culturale e ritardare la transizione tecnologica, ecologica e sociale in atto.

Secondo uno studio realizzato da Ambrosetti in collaborazione con Microsoft, entro il 2026 in Italia ci sarà un gap di 2 milioni di lavoratori con competenze digitali insufficienti. 

I gap di competenze digitali hanno un impatto negativo sulla società e sull’economia italiana. Le aziende si trovano ad affrontare una carenza di personale qualificato nel settore digitale, che rallenta l’innovazione e la crescita economica. 

Per superare questo gap, è necessario adottare politiche industriali attive, creare il senso di urgenza che Kotter** pone al primo posto delle 8 fasi del cambiamento. 

Partire dalla consapevolezza e dalla formazione digitale, per promuovere l’adozione delle nuove tecnologie digitali in tutti i comparti economici del Paese. 

Le competenze digitali sono state identificate come leva fondamentale per realizzare la transizione ecologica, sociale ed economica, ed è fondamentale raggiungere questo obiettivo di riduzione delle disuguaglianza che troviamo anche nei SDGs obiettivi della Sostenibilità nell’Agenda 2030.

Vediamo insieme alcune priorità di intervento:

  1. Aumentare e diffondere le infrastrutture informatiche per l’accesso ad Internet
  2. Programmi di alfabetizzazione digitale, aumentare le competenze e agevolare la transizione digitale.
  3. Strategie educative inclusive: adottare modelli di apprendimento che tengano conto delle differenze nell’accesso ai dispositivi digitali.
  4. Aumentare il network tra settore pubblico e privato.

Impresa, da dove partire?

In UPstrategy il 50% del nostro team è riconosciuto come Innovation Manager dal MIMIT Ministero del Made in Italy, ci avvaliamo di partner specializzati nel trovare le leve del finanziamento per sviluppare idee, competenze e progetti.

Come realizzare l’integrazione digitale: Voucher dell’innovazione, https://www.mimit.gov.it/it/incentivi/voucher-per-consulenza-in-innovazione-secondo-sportello e diversi bandi di carattere Regionale, Nazionale ed Europeo, tra questi: 

Bandi a livello Nazionale

  • Piano Transizione 4.0 previsto dal PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza), Beni strumentali – Nuova Sabatini, il bando Digital Transformation.

Bandi a livello Europeo

  • Il Bando ADMA TranS4MErs – Transformation Programme, il Bando Invest Eu, il Bando ELSA- Horizon Europe. 

*Fonte “think tank The European House”

** John P. Kotter Professore della Harvard Business School e leader di pensiero sul cambiamento organizzativo sviluppato nel modello di cambiamento in 8 fasi.

What you can read next

ESG Assessment: la chiave per definire la strategia della Sostenibilità aziendale.
Project Management
Perché un’azienda deve innovare. Quali fattori interni ed esterni deve considerare per rimanere interessante.

You must be logged in to post a comment.

Categorie

  • Blog
  • Circolarità
  • Consulenza
  • Data Management
  • Formazione
  • Innovazione
  • Sostenibilità

Ultimi articoli

  • Da visione ad azione: affronta il cambiamento e porta la tua azienda al prossimo livello

    L’azienda è arrivata a un punto di svolta. Dopo...
  • Innovazione e Pianificazione: come migliorare la gestione e rimanere competitivi

    Sei alla guida di un’azienda che sta andando be...
  • I vantaggi della Servitizzazione come nuovo modello di business

    La servitizzazione rappresenta un nuovo modello...
  • Transizione verso la quinta rivoluzione industriale 5.0

    Differenze tra Industria 4.0 con il piano di tr...
  • Assessment Industria 4.0, come valutare le migliori tecnologie Industria 4.0 da implementare.

    L’implementazione delle tecnologie digita...

© 2015.Tutti i diritti riservati. Acquista il tema Kallyas.

TOP